Le pratiche di risveglio energetico e introduzione alla consapevolezza di sè
Rappresentano l’approccio filosofico, esperienziale e pratico che ricollegandosi alle antichissime radici di una cultura del movimento simbolico e costituiscono un ponte tra l’Io e il Sè, tra il corpo e la mente nell’identità con il tutto.


Qi gong e Nei gong
Il Qi gong, “addestrare l’energia”, è un insieme di esercizi e tecniche utili ad armonizzare l’individuo nella sua totalità: negli aspetti fisici, biologici, psicologici e spirituali. É un’arte praticabile a tutte le età che si fonda sui principi di auto-guarigione, rilassamento, corretta respirazione e postura.
Profondamente radicato nella cultura cinese, il Qi gong ha una storia millenaria. Le sue pratiche si accordano ai concetti filosofici ed energetici alla base del pensiero energetico e, in particolare, medico cinese. In tutto il mondo è praticato da milioni di persone per preservare, migliorare la propria salute, forza vitale, qualità di vita e autoconoscenza.
Sul grande tronco multiforme del qi gong si innestano in particolare le arti interne (Nei gong) che sono pratiche rivolte allo sviluppo di quella alchimia interiore che è contemporaneamente via e fine del modo di vivere taoista e buddhista.
La pratica di queste profonde e antiche discipline si presenta anche come utilissimo strumento nell’accompagnamento dei percorsi individuativi alla base della pratica analitica e in particolare alla base della psicologia analitica di scuola junghiana.

Yoga
Lo Yoga della Scuola di Energetica Junghiana Hui Neng si rifà direttamente agli insegnamenti dei grandi maestri della tradizione kashmira che al di là della speculazione delle pratiche classiche, mira in maniera diretta all’unione con Shiva o Bhairava. Per questa ragione lo Yoga Kashmiro, come indica Raniero Gnoli nella sua Introduzione alla Traduzione del VIjnana Bhairava, è interpretato nel senso di unione (yoga) e non di concentrazione (samadhi), come vuole Patanjali.
